... tre minuti alla fine
della partita, la palla viene portata in avanti da Del Piero, la passa
al liberissimo Paolo Rossi che si invola verso la porta, intervento
falloso di Maldini con il gioco che riprenderà con una punizione...
Se non siete venuti a Piossasco non vi siete persi una partita di
calcio con grandi campioni del presente e del passato, ma l'opportunità
di crearvi la squadra del cuore senza spendere milioni di euro e
far correre i vostri campioni in miniuature, simil subbuteo, su
un lucido cartone verde.
Ho voluto iniziare la descrizione della mia avventura nella due giorni
nel mondo degli autori di giochi con questo gioco dedicato al mondo del
calcio, non tanto per la sua novità, ma piuttosto per la storia di
Dado Calcio,
e del suo autore. Il gioco era pronto per la distribuzione quasi venti
anni fa, poi imprevisti finanziari del editore hanno impedito
il lancio sul mercato e visto il divertimento che ha creato nella due
giorni, soprattutto tra i più piccoli, fa pensare quale grande
opportunità a perso il suo autore. Una grande attesa svanita per colpe
non sue, ma IdeaG, forse, gli dato nuova forza per credere ancora nella
sua creatura.
Speranza è
quello che ho visto sul volto di molti aspiranti autori ogni volta che
giocatori, editori, agenti si siedevano al tavolo per provare un gioco.
Come ogni autore sa benissimo la
creatura ludica porta via tante
energie e tempo per affinarla e renderla interessante al pubblico dei
giocatori, cosi ogni nuova prova diventa un esame.
Non voglio esprimermi sulla qualità dei giochi presentati,
prima di tutto perchè ogniuno di noi ha una diversa sensibilità
ludica data da diversi fattori e anche da leggi di
mercato visto la presenza di editori e agenti. In secondo perchè non mi
ritengno cosi esperto nel campo ludico da dare giudizi su
tutti i suoi aspetti. Girando ho voluto reciperire la passione di ogni
autore e capire qual'era, a grandi linee, la conoscenza ludica del
autore.
Nel mio girovagare ho incontrato anche
persone comuni
tentati di creare giochi che chiedevano informazioni su come procedere e soprattutto come
difendersi da possibili plagi. Purtroppo in questi aspiranti autori ho costatato
la più completa assenza di conoscenze ludiche elementari che a mio
avviso dovrebbe avere un autore ludico.
Il mio giro inizia dalla sala in cui avevo disposto i miei prototipi,
al mio fianco c'era
Mago
G., al secolo
Gianfranco
Sartoretti, co-autore con il sottoscritto di
Master Color. che
presentava ben tre giochi. Uno di carte di ambientazione storica, la
battaglia delle
Termiti
tra spartani e persiani , un gioco di cooperazione sulla diga del
Vaiont ed infine un gioco dedicato alla degustazione di vini.
Qualche tavolo più in là un gioco astratto (non sarà l'unico)
Shuuro, una
speciale variante degli scacchi ( sul prossimo fogliaccio avrete
maggiori dettagli), dove veniva presentata la versione a 4 giocatori.
Utilizzo intelligente dei dadi veniva fatta da
Luca Bellini,
www.b-games.it,
nel gioco chiamato
Dadi
dove conta avere punteggi bassi o quasi, sul prossimo numero del
fogliaccio scoprirete i particolari del gioco.
Interessante il meccanismo per piazzare le colonne che sorregono i
piani della torre nel gioco ideato da
Mago Charlie.
Un discorso a parte spetta al progetto di
Franco Rossi con il
suo
progetto ludico in
Valsusa. L'idea è quella di divulgare il gioco da
tavolo nel territorio
valsusino attraverso giochi che inizialmente dovranno essere relativi
al territorio valsusino con argomenti a tema. I giochi realizzati o in
fase di realizzazione sono:
la battaglia delle Chiuse
( ambientazione storica),
Non
solo un gioco del No Tav (sociale),
sci parallelo
(sport),
Le patate: il
raccolto (ambientale),
Alpage,
Lupi !. Sul numero 52 del Fogliaccio degli astratti sarà dedicato uno speciale spazio.
L'ecclettico il francese
Philippe
Leurquin
arrivato al ritrovo con una valigia piena di giochi si è distinto
sia per la qualità ludica che per la simpatia. Da segnalare un
suo gioco astratto con tessere
esagonali da due a quattro giocatori, interessante il meccanismo di
rimozione tessere e conteggio punti, anche il
blocco della rotazione delle tessere merita i complimenti.
Il toscano
Marco Canetta presentava due giochi con tema il mare e le navi. Nel primo i
giocatori andavano alla scoperta di isole stando attenti ai mostri
marini e in balia dei capricci del vento. Il secondo, ambientato nella
repubblica di Venezia, i giocatori si calano nei panni di costruttori di
navi sottostando ai caprici del Doge.
Stefano Pavanello
(Terre Selvagge) si è presentato con il prototipo più bello della
manifestazione, una vera e propria opera d'arte. Il gioco di per
se mi è sembrato un pò lunghetto, ma i suggerimenti ricevuti durante la
manifestazione saranno certamene serviti a Stefano per migliorare il
meccanismo.
Chiedo
scusa per le mie dimenticaze ed errori. Chiunque è libero di spedirmi i
propri commenti per integrare al meglio le mie note, scrivetemi a
ilfogliaccio@tavolando.net